I carciofi alla giudia


β€œIl carciofo dal tenero cuore si vestΓ¬ da guerriero, zitto, costruΓ¬ una piccola cupola si conservΓ² impermeabile sotto le sue squame.

Pablo Neruda

Quando hai voglia di un π™₯π™žπ™–π™©π™©π™€ π™™π™ž π™«π™šπ™§π™™π™ͺπ™§π™š sfizioso, buono, tipico della tradizione ebraica, perchΓ© non scegliere i π™˜π™–π™§π™˜π™žπ™€π™›π™ž 𝙖𝙑𝙑𝙖 π™œπ™žπ™ͺπ™™π™žπ™–?

Croccanti, teneri e squisiti, si presentano con la 𝙛𝙀𝙧𝙒𝙖 π™™π™ž π™ͺ𝙣 π™›π™žπ™€π™§π™š e sono π™›π™§π™žπ™©π™©π™ž 𝙙π™ͺπ™š π™«π™€π™‘π™©π™š.

Tradizione vuole che siano preparati con i carciofi IGP del Lazio, le mammole, quei carciofi dolci, grossi e senza spine.

Vengono preparati tenendo solo la parte tenera del carciofo. Una volta cotti, si gustano foglia per foglia, partendo dalle foglie esterne, le piΓΉ croccanti, da mangiare con le dita, fino al cuore, da gustare con la forchetta e il coltello.

Un piatto buonissimo, molto richiesto, che si tramanda da generazione in generazione e non smette mai di stupire per la sua presentazione e croccantezza.

Da gustare assolutamente, sia come antipasto che come contorno.